STRESS: test genetico di predisposizione allo Stress

Test di autoprelievo del DNA tramite prelievo di mucosa buccale, ottenuta sfregando l'estremità del tampone fornito sulla superficie interna delle guance. Occorre evitare il contatto del tampone con altre parti della cavità orale (lingua, palato, denti) e occorre evitare un eccessivo prelievo di saliva che può inficiare l'estrazione del materiale biologico da cui si ottiene il DNA. La bocca deve essere pulita, quindi il prelievo va eseguito quando non sono stati introdotti in bocca da almeno 30 minuti alimenti e sostanze quali caffè, tè, farmaci in sciroppi o effervescenti, colluttori, fumo di sigaretta.

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Lo stress è uno stato di tensione fisica e mentale attivato da una reazione tipica di adattamento del corpo ad un cambiamento fisico o psichico. Lo stress, se non adeguatamente controllato, può condurre a problemi di natura psicologica, ridurre lo stato di benessere e aumentare il rischio di sviluppare patologie gravi (patologie cardiovascolari, neurodegenerative ecc.). Grazie a questo test del DNA, è possibile conoscere come l'organismo è in grado di predisporre la risposta ai fattori stressanti e, grazie a queste informazioni, pianificare un percorso personalizzato che aiuterà a raggiungere i propri obiettivi in modo più facile e veloce e soprattutto a mantenere i risultati raggiunti.

GENI ANALIZZATI

DESCRIZIONE SCIENTIFICA DEI GENI ANALIZZATI

Le catecolamine (adrenalina, noradrenalina e dopamina), sono ormoni secreti dalla componente midollare del surrene e da alcune terminazioni nervose (noradrenalina). Questi due ormoni intervengono nella reazione adrenergica chiamata "fight or flight", ovvero combatti o scappa. Tale reazione ha lo scopo di preparare l'organismo ad uno sforzo psicofisico importante in tempi brevissimi, come risposta ad una situazione di potenziale pericolo. L’azione di questi ormoni viene attuata facilitando l'utilizzo dei substrati energetici muscolari, aumentando l'apporto energetico agli organi vitali e facilitando la ricostruzione delle riserve energetiche. La Dopamina è un neurotrasmettitore che svolge un ruolo fondamentale nel controllo delle funzioni mentali e motorie, come la regolazione dell’attenzione, lo stato d’animo, la memoria, l’apprendimento e il movimento. Si ritiene che la dopamina sia coinvolta anche negli stati di motivazione, di ricompensa e di rinforzo.

La serotonina è un neurotrasmettitore che regola numerose funzioni del cervello, che influenzano un’ampia serie di attività organiche. In particolare, la serotonina è nota per la capacità di promuovere il buon umore e la tranquillità. Una parte della serotonina prodotta dal nostro organismo viene convertita dalla ghiandola pineale in melatonina, l'ormone che controlla il ciclo di sonno. Per questo motivo un’alterazione del controllo dei livelli di serotonina è correlata anche all' insonnia e altri disturbi del sonno. La serotonina è inoltre implicata nel meccanismo che regola l’appetito, un suo aumento infatti diminuisce il desiderio di assumere cibo (effetto anoressizzante). In riferimento a quest'ultimo punto, si ritiene che la serotonina:
• determini un'insorgenza precoce del segnale di sazietà;
• riduca l'appetibilità del cibo e la quantità totale di alimenti ingeriti;
• riduca l'ingestione dei carboidrati ed aumenti l'ingestione delle proteine;
• non incida sull'assunzione dei grassi e sulla frequenza dei pasti.

Il gene MAOA è localizzato sul braccio corto del cromosoma X e codifica per la monoamino-ossidasi A, un enzima fondamentale per l'inattivazione dei neurotrasmettitori monoamminergici: serotonina, noradrenalina e dopamina. La variante rs6323, localizzata nella regione regolatrice del gene, comporta una variazione dell'espressione genica e dell'efficienza enzimatica.

Il gene SLC6A4 codifica per un trasportatore ad alta affinità per la serotonina che rimuove la serotonina nello spazio presinaptico (re-uptake), regolandone l’attività. Nell’uomo è presente un polimorfismo funzionale nel promotore del gene (rs25531) che determinano una variabilità dell’espressione genica del 30-40%.

La catecol-O-metiltrasferasi (COMT) è un enzima che insieme alle monoaminossidasi (MAO) degrada le catecolamine. COMT è responsabile della catalisi del primo passaggio di degradazione delle catecolamine ed è uno dei principali enzimi coinvolti nel metabolismo della dopamina. È noto un polimorfismo (rs4680 G>A) che comporta la sostituzione dell'aminoacido Valina con l'aminoacido Metionina in posizione 158 modulando l’attività dell’enzima.